Fonte: Cantiere Terzo Settore
di: Lara Esposito

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche annuncia con un comunicato stampa pubblicato sul proprio sito che “la Commissione Europea ha dato il via libera alle norme fiscali in favore del Terzo settore”, così come dichiarato dal Ministro Marina Calderone. Dall’entrata in vigore del codice del Terzo settore, il passaggio della normativa fiscale rappresenta uno degli scogli più significativi per dare forma completa alla riforma del Terzo settore.

Alla luce di questa importante novità, dal 1° gennaio 2026 gli enti del Terzo settore saranno soggetti a un nuovo impianto fiscale.: Una delle fondamentali conseguenze è che entro il 31 marzo 2026 le Onlus dovranno scegliere se iscriversi al Runts o continuare ad operare al di fuori del Registro: in tale seconda eventualità dovranno devolvere il loro patrimonio.

Da quanto si rileva delle prime reazioni sulla stampa, la comfort letter inviata da Bruxelles chiarisce che “restano fuori dal placet della Commissione europea, solo per il momento e per necessità di approfondimenti, gli istituti a sostegno del finanziamento di Ets e imprese sociali nella forma, rispettivamente dei titoli di solidarietà (articolo 77 del Cts) e delle detrazioni/deduzioni fiscali per chi investe nel capitale sociale e nel patrimonio delle imprese sociali (articolo 18 commi 3 e seguenti del dlgs 112/2017).

Cantiere terzo settore seguirà le evoluzioni di questo importante pacchetto di novità che impatteranno significativamente sulla vita degli enti del Terzo settore: sono in programmazione, infatti, una serie di approfondimenti e iniziative di divulgazione sul tema per accompagnare questo processo.