Scadenza: 31 maggio 2022.
Bando Ready for it di Fondazione Italiana Accenture e Accenture. Il presente bando per identificare modelli organizzativi, possibilmente innovativi e frutto di alleanze tra realtà profit e non profit, utili per programmare il futuro, un futuro in cui i migranti e i rifugiati possano dare il loro migliore contributo alla società e
all’economia, esprimendo il loro potenziale, il loro talento e le loro passioni.
Il bando si pone l’obiettivo di sostenere realtà, già attive nel favorire l’inclusione sociale di rifugiati e migranti, nel disegnare e sviluppare percorsi mirati in grado di selezionare e preparare questi giovani ad affrontare un percorso formativo in ambito IT.
I progetti devono riguardare il disegno e lo sviluppo di percorsi mirati in grado di selezionare e preparare giovani migranti ad affrontare un percorso formativo in ambito IT (es.: conoscenza della lingua italiana e della lingua inglese a livello B, ottenimento del permesso di soggiorno e di lavoro, acquisizione delle conoscenze base del diritto del lavoro in Italia, attitudine e interesse verso il digitale e le tematiche IT).
I Promotori mettono a disposizione di 2 progetti da selezionare:
– un contributo in cash fino a euro 100.000 (centomila).
– fino a euro 50.000 (cinquantamila) di supporto consulenziale erogato dai Promotori, per accelerare e
valorizzare lo sviluppo della progettualità proposta.
Possono presentare progetti realtà non profit e realtà imprenditoriali (anche in partenariati e alleanze), con esperienza nell’accoglienza, accompagnamento e integrazione di migranti e rifugiati in Italia. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, possono partecipare enti aventi la seguente forma giuridica:
– fondazioni, associazioni, comitati (artt. 14-42 c.c.);
– organizzazioni di volontariato (D. Lgs. 117/17, art. 32);
– associazioni di promozione sociale (D. Lgs. 117/17, art. 35);
– associazioni e società sportive dilettantistiche (Legge 289/2002);
– organizzazioni non governative (Legge 125/2014);
– reti associative (D. Lgs. 117/17, art. 41);
– cooperative sociali (Legge 381/1991), o altre forme cooperative purché operanti in misura prevalente
negli ambiti del Bando (ad esempio, cooperative culturali);
– imprese sociali (D. Lgs. 112/17);
– startup innovative a vocazione sociale (Legge 221/2012);
– società benefit (Legge 208/2015, art. 1 commi 376-384);
– altre forme giuridiche di cui al D. Lgs. 117/17 (Codice del Terzo Settore);
– altre organizzazioni che non abbiano finalità lucrative disciplinate da leggi speciali.