bando umanitario ubi per sostenere iniziative a tutela delle persone colpite dalle conseguenze della pandemia
Bando umanitario Ubi dell’Unione Buddhista Italiana per sostenere iniziative a tutela delle persone colpite dalle conseguenze della pandemia.
Scadenza: 15/05/2021 alle ore 18.
L’Ubi concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione della quota pari all’8 per mille dell’IRPEF e destina le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi culturali, sociali ed umanitari anche a favore di altri Paesi, nonché assistenziali e di sostegno al culto.
Con il Bando Umanitario 2021 l’Unione Buddhista Italiana vuole sostenere iniziative a tutela delle persone che, a causa della pandemia, vivono una crisi economica, abitativa, lavorativa ed educativa, privilegiando iniziative sul territorio italiano. Non si escludono interventi anche in paesi terzi.
Il bando prevede le seguenti linee di azione:
- Supporto delle reti territoriali esistenti
- Sostegno per infrastrutturazione territori e creazione di nuove reti di contrasto alla povertà
- Contrasto alla povertà educativa e al digital divide
- Promozione di interventi, culturali e di ricerca, focalizzati sui temi della fragilità e della povertà
Si potrà presentare un solo progetto, non saranno ammessi alla valutazione gli Enti che dovessero presentare più progetti a valere sul presente bando.
I progetti devono avere una durata non superiore ai 12 mesi dalla data di avvio, presentare un cronoprogramma dei lavori e dare evidenza di un’adeguata pianificazione degli interventi per la diffusione del progetto, e la specifica delle modalità con cui si intende rendere noto il progetto e il sostegno allo stesso da parte dell’Ubi.
Possono partecipare i Centri associati all’Ubi, gli enti religiosi civilmente riconosciuti, le fondazioni, le associazioni riconosciute e non riconosciute, le cooperative sociali, le ONG riconosciute dallo Stato Italiano, gli ETS Enti del Terzo Settore, gli Enti non profit.
Le risorse complessivamente disponibili per l’area sociale sono pari a euro 2.400.000. L’ammontare richiesto dovrà essere compreso tra 30.000 e 200.000 euro.
Il contributo dell’Ubi in ogni caso non sarà superiore al 70% del costo complessivo del progetto, e il co-finanziamento si può garantire con risorse proprie o di terzi. Nella dimostrazione della disponibilità di risorse proprie del 30% possono essere rendicontati i contributi di lavoro volontario nella misura massima del 10%.
I progetti dovranno essere caricati sulla piattaforma entro le ore 18 del 15 maggio 2021.