INFORMARSI E CONOSCERE PER POTER AIUTARE DAVVERO GLI ANIMALI IN DIFFICOLTÀ

Progetti, racconti, testimonianze

“L’attenzione dei cittadini nei confronti della fauna selvatica è cresciuta esponenzialmente”

Il Cras accoglie gli animali selvatici ma fa anche informazione per prevenire comportamenti scorretti.

Proseguono le interviste alle realtà che sul territorio provinciale si occupano di volontariato ambientale.

Questa settimana ospitiamo il Cras Bernezzo ODV (Centro recupero animali selvatici), insieme al vicepresidente Matias Conoscente, scopriamo cosa può fare ciascuno di noi per proteggere gli animali selvatici, ma anche come il cambiamento climatico ha inciso sulla fauna nella nostra provincia.

Mathias, come percepiscono e cosa pensano i cittadini della fauna selvatica?
«Sul nostro territorio l’attenzione dei cittadini nei confronti della fauna selvatica è cresciuta esponenzialmente. Le persone che si rivolgono al Cras, come ad esempio chi ci recapita animali in difficoltà, ma anche chi partecipa ai nostri eventi o a quelli del parco fluviale, hanno una percezione positiva degli animali selvatici. I cittadini vogliono aiutare l’animale ferito, il problema è che tendono a farlo direttamente senza rivolgersi all’autorità competente. Il Cras offre un servizio pubblico delegato da Provincia, Regione, Comuni, ma la competenza sulla tutela della fauna non può essere deputata al Cras. Per aiutare concretamente l’animale è necessario informarsi e conoscere prima di agire».

Come dovrebbe comportarsi un cittadino che viene a contatto con un animale in difficoltà?
«Il cittadino che si imbatte in animali in difficoltà come prima cosa dovrebbe rivolgersi alle autorità competenti, chiamando i numeri di riferimento che variano a seconda dell’orario di ritrovamento. In orario di ufficio deve rivolgersi alla polizia locale o alla provincia, in tutte le altre fasce orarie (notturno o fine settimana) bisogna chiamare il 112 e farsi mettere in contatto con il veterinario dell’Asl. L’autorità competente si occuperà di mettere l’animale in sicurezza e contatterà il Cras. Anche in questo frangente bisogna usare il buon senso: nulla vieta, se si ritrova un piccolo nidiaceo nel proprio giardino, di inscatolarlo e portarlo direttamente al Cras. In questo caso però è importante prima contattare la struttura per sapere se sono in condizione di ospitare l’animale. Infine, ci sono i comportamenti preventivi che sono altrettanto importanti: uno di questi è banalmente moderare la velocità alla guida per non mettere in pericolo l’animale».

Cambiamento climatico e animali: le condizioni che cambiano molto velocemente impattano sulla fauna? La stanno mutando?
«La fauna selvatica sta cambiando rapidamente e questi cambiamenti sono oggetto di studio, come Cras partecipiamo ad alcuni di questi studi. Premetto che i cambiamenti della fauna nell’ecosistema ci sono sempre stati, ma oggi il cambiamento climatico sta cambiando il rapporto con le specie alloctone (specie invasive che non sono tipiche dei nostri territori, ma che hanno formato nuclei importanti che impattano negativamente a tutti i livelli). Nell’ambito della biodiversità stanno diventando concorrenti avvantaggiati rispetto alle altre specie, i danni sono molteplici e stanno diventando talmente impattanti da portare ad avere regolamenti comunitari che prevedono il contenimento di queste popolazioni animali».

Quando parliamo di specie invasive a quali animali ci riferiamo?
«Premetto che le specie invasive sono sempre di derivazione antropica, per fare esempi concreti posso citare le testuggini americane o le nutrie. Le prime arrivano da persone che si liberano della tartaruga quando cresce, le seconde invece fuoriescono dagli allevamenti. Per quanto riguarda le testuggini americane come Cras abbiamo una sede distaccata a Sommariva Perno che si occupa proprio del loro contenimento, in questi ultimi anni ne abbiamo recuperate centinaia, se non migliaia arrivando anche a bonificare luoghi pubblici».

Le attività del Cras sono molteplici, che cosa comporta diventare volontario del Cras e come lo si diventa?
«Essere volontari del Cras è una delle esperienze più versatili, ci sono attività per tutte le esigenze. Non è necessario avere competenze specifiche e non è obbligatorio lavorare a contatto con gli animali. In questo momento, ad esempio, abbiamo bisogno di persone che
aiutino in attività di ufficio. Per diventare volontari basta contattare il Cras, viene sempre fatto un colloquio conoscitivo per capire le esigenze del singolo. L’unica cosa che chiediamo è una continuità in quanto le nostre attività hanno una routine e seguono le stagionalità, questo non significa che il volontario deve venire tutti i giorni, ma semplicemente sarebbe meglio comunicare in anticipo la propria disponibilità così da poter organizzare il lavoro al centro».

Elisa Girardo