INFORMAZIONE E DIVULGAZIONE PER
CAPIRE IL CLIMA CHE CAMBIA

Progetti, racconti e testimonianze

“È essenziale diventare resilienti”

La mission di Data Meteo educational ODV è quella di spiegare come si possa salvaguardare il nostro pianeta.

Il CSV Società Solidale ETS ha lanciato una campagna per promuovere il volontariato ambientale. L’obiettivo è di accendere i riflettori sulle tante associazioni che sul territorio si adoperano nel volontariato ambientale. Allo stesso tempo la campagna vuole far riflettere su che cosa ognuno di noi può fare per sostenere la terra e i suoi abitanti. Per fare conoscere le realtà associative del territorio e per riflettere su alcuni temi importanti che concernono il volontariato ambientale la redazione della rivista Società Solidale ha realizzato alcune interviste con volontari che operano in provincia di Cuneo.

Nella prima intervista ospitiamo Paolo Caraccio, presidente di Data Meteo educational ODV. Il sodalizio si occupa di fare informazione, lo fa divulgando, diffondendo, dialogando con quante più persone possibile per far comprendere l’importanza della salvaguardia del nostro pianeta e della fragilità degli ecosistemi.

Perché è importante attivarsi nell’ambito ambientale?

«Il tempo che abbiamo a disposizione per invertire la rotta del cambiamento climatico sta scadendo, sta diventando essenziale informarsi e incominciare a proteggersi dal clima che cambia. In questi ultimi anni sono aumentati i morti da clima, ad esempio a causa dei fulmini. È essenziale diventare resilienti, dobbiamo essere consapevoli che il clima può uccidere, può aumentare le malattie e il disagio nelle persone più fragili. La natura ci sta dando segnali inconfutabili, dobbiamo informarci perché quando si esce è necessario proteggersi e, in taluni casi, è necessario stare in casa».

In provincia di Cuneo negli ultimi cinque anni le temperature sono salite notevolmente, nonostante questo molte persone non si rendono conto di questo cambiamento, perché?

«Viviamo una nuova normalità, l’ultima estate in Granda è stata percepita come positiva perché, causa temporali e piogge, è stata percepita fresca. Ma non bisogna fermarci alla singola stagione, bisogna ampliare lo sguardo: l’hotspot meteorologico della nostra provincia ha registrato un cambiamento importante, le temperature medie sono salite tanto, siamo quasi al punto del non ritorno. Le simulazioni da qui al 2050 danno proiezioni con un aumento medio dell’anomalia di 2,3° . Nei nostri territori lo percepiamo meno per la conformità montana e la vicinanza dell’acqua, ma a Busca, ad esempio, in un chilometro e mezzo di distanza si registra una differenza di temperatura di 4°, questo dato è collegato al cambiamento climatico».

Nella vostra mission vi è l’educazione ambientale. Come reagiscono le persone dopo avervi ascoltato?

«Facciamo divulgazione senza aspettarci nulla, ma poi i risultati arrivano insieme a tante soddisfazioni. Con i bambini delle elementari raccogliamo tanti risultati, io ad esempio sono diventato il “maestro del tempo”, recepiscono molto e fanno da volano delle buone pratiche con i loro genitori. Nel corso di formazione “Capire i segnali del tempo”, realizzato in collaborazione con il CSV, abbiamo trovato tre nuovi volontari».

I vostri progetti partono dal locale per arrivare al globale. So che avete raggiunto importanti risultati.

«Sì stiamo raggiungendo risultati importanti, come rete di Data Meteo educational stiamo entrando in una rete di ricerca dell’Università del Massachusetts, inoltre quattro studenti stanno realizzando tesi di laurea nei quali vengono trattati i nostri progetti, in particolare quelli sul microclima delle zone di Dronero, Busca e Roccabruna. Inoltre in Kenya stiamo lavorando a una serra microbiologia che permetterà a 800 bambini autoctoni di poter nuovamente mangiare la verdura. Non solo clima ma anche inclusività».

Che cosa significa essere volontari di Data Meteo educational ODV?

«Per diventare volontari è importante abbracciare i nostri valori e la modalità con cui facciamo informazione. Ci piace studiare il cambiamento climatico studiando gli habitat e oggetti sparsi sul territorio. Allo stesso tempo accogliamo le idee di tutti, molti dei nostri educational nascono da proposte di volontari. Puoi essere un insegnante, uno studente, un operaio, un contadino… Non importa, il nostro volontario deve avere nel cuore la passione del bambino, la voglia di imparare e condividere solo così potremo essere tutti insieme, la penna, lo strumento per divulgare e far comprendere che cambiare il mondo si può».

Visita il sito di Data Meteo educational ODV.

Elisa Girardo