TUTELARE L’AMBIENTE COMBATTENDO IL RANDAGISMO

Progetti, racconti e testimonianze

“Un modo per prendersi cura dell’ambiente”

Marzio Minorello © Progetto FIAF-CSVnet “Tanti per tutti. Viaggio nel volontariato italiano”
Il grande lavoro della associazioni che curano il benessere di cani e gatti.
Un modo per prendersi cura dell’ambiente e del mondo in cui viviamo passa anche dalla lotta al randagismo.

La campagna del CSV Società Solidale ETS promuove il volontariato ambientale e accende i riflettori sulle attività svolte tramite il volontariato ambientale. 

Le associazioni che si occupano del benessere e della tutela di cani e gatti della provincia di Cuneo da sempre si battono per ridurre questo fenomeno con i mezzi che hanno a disposizione.

Lavorare per la riduzione del randagismo concorre non solo a migliorare la vita dell’animale e a tutelarne la sua salute, ma ad alleggerire la spesa pubblica e quindi il cittadino.

Il randagismo, infatti, comporta costi economici e sociali significativi dovuti al mantenimento degli animali abbandonati nei canili, ma anche, talvolta, agli indennizzi per incidenti stradali, morsicature o danni all’agricoltura, tutte spese che ricadono sui bilanci dei Comuni. Questi fondi si potrebbero invece destinare ad altro, magari alla socio assistenza, se i Comuni non dovessero coprire questi costi.

Il randagismo è la condizione di animali domestici, come cani e gatti, che vivono senza un padrone, spesso a causa di abbandono o smarrimento. È un problema che ha conseguenze sanitarie, sociali e di sicurezza, e in Italia è disciplinato dalla Legge 281/91, che vieta l’uccisione degli animali e promuove la sterilizzazione e l’anagrafe canina.

Vari gli aspetti da considerare. Uno di questi è la condizione di vagabondaggio che si riferisce ad animali domestici che si muovono da soli o in gruppo senza un proprietario. E poi c’è l’abbandono: spesso è causato dai padroni, soprattutto nei periodi estivi, sebbene sia un fenomeno in continua evoluzione. Per non parlare della mancata sterilizzazione e, a volte, anche del traffico illecito di animali per scopi illegali.

Le associazioni che operano sul territorio, con un grande sforzo e un enorme dispendio di energie, da sempre, attraverso la preziosa opera dei volontari cercare di gestire il problema. Il loro lavoro non solo è utile, ma indispensabile per, se non risolvere, arginare questo triste fenomeno.

Le associazioni tra le attività che promuovono c’è l’anagrafe canina: è uno strumento fondamentale per rintracciare i proprietari e responsabilizzare chi abbandona. Poi da sempre le realtà associative si battono per la diffusione e il potenziamento della sterilizzazione. E’ essenziale per prevenire nuove cucciolate e quindi l’aumento del fenomeno. E infine il grande lavoro che si fa attorno all’adozione: promuovere l’adozione consapevole è un modo per dare una casa agli animali e ridurre il numero di randagi.

Il randagismo è una delle tematiche che è stata affrontata nel tavolo animali organizzato dal CSV con le associazioni: Anpa sezione di Centallo ODV, Lida Garessio e Ormea ODV, Happy Dog ODV, Enpa Saluzzo, Associazione nazionale Protezione animali e ambiente, Amici di zampa ODV, Lega italiana dei diritti dell’animale sezione gattile di Cuneo ODV, Associazione Diamogli una zampa ODV, Una zampa per la vita ODV, Amici dei Mici ODV, Gea ODV, Compagni di cuccia ODV, La casa di Freddy, Lav, Leidaa, Lida Sezione di Cuneo, Lida sezione di Alba e Bra ODV, Lida sezione di Fossano e Savigliano ODV, Code in movimento ODV, Anpa Associazione Nazionale Protezione Animali e dell’Ambiente sezione di Bene Vagienna, Lida Mai più invisibili ODV, Accademia Kronos ODV,  Lida Carrù Mondovì Ceva ODV, La Rondine ODV.