Scadenza: giovedì 3 aprile 2025

Territori in luce 2025 – La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene la cultura in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta attraverso la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale e il supporto alla produzione e alla programmazione artistica e creativa. Individua nelle identità e nelle vocazioni culturali dei luoghi degli asset con cui agire per favorire lo sviluppo sostenibile delle comunità e dei territori e, con esso, la loro attrattività.

Per perseguire tale impegno, la Fondazione, tramite la Missione “Creare attrattività”, ha promosso nel 2021 il bando pluriennale “In luce. Valorizzare e raccontare le identità culturali dei territori”, destinato al sostegno di progetti che agissero in un’ottica di interpretazione condivisa e radicata di obiettivi di valorizzazione, di attivazione di reti e di integrazione fra cultura e turismo secondo un chiaro taglio di sviluppo sostenibile. Con le due edizioni (2023 e 2024) del bando annuale “Territori in luce” si è voluto fornire un ulteriore strumento attualizzato e implementato rispetto al mutato scenario, che vede una crescita del turismo nei territori di riferimento della Compagnia.

In tale contesto, si intende proporre una nuova edizione del bando “Territori in luce”, quale strumento che, nel confermare le finalità e gli obiettivi specifici legati alla valorizzazione del patrimonio diffuso, alle reti e al turismo sostenibile, prevede alcuni temi di attenzione che caratterizzeranno la nuova programmazione strategica 2025-2028 della Fondazione.

Il turismo rappresenta certamente un punto di forza del Nord Ovest, che ha visto in questi anni un aumento dei propri flussi di attrazione (nel 2023 +8,1% di arrivi, + 6,6 % di presenze rispetto al 2022 sul territorio), con una crescita importante dall’estero. Tuttavia, non bisogna sottovalutare i rischi connessi all’overtourism per alcune aree di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Offerte alternative sono concepibili ed opportune, così come la promozione di progettualità che si sviluppino in periodi di minor afflusso turistico, aperte anche a nuove e più attuali necessità del comparto. Sempre più diffusa è, infatti, la domanda di turismo “green”, orientato spiccatamente all’outdoor e caratterizzato anche da un’offerta attenta all’ambiente, come servizi di mobilità sostenibile o azioni di sensibilizzazione ecologica.

In tale prospettiva, accanto alle offerte di turismo culturale più consolidate, potranno trovare spazio delle proposte di valorizzazione di luoghi oggi meno frequentati, specie nelle aree interne e marginali, con opportunità di sviluppo per queste ultime e possibilità di alleggerire il carico turistico e incentivare flussi alternativi, sia in termini territoriali sia stagionali, per le tre regioni.

Inoltre, rappresentano elementi centrali nella costruzione di progettualità per incentivare i turisti a scegliere le destinazioni, l’unicità identitaria dell’offerta – generata da azioni integrate e coerenti tra loro – così come la comunicazione e il marketing, per promuovere e posizionare la proposta e modularla in rapporto a specifici target.

Infine, il lavoro in rete tra soggetti pubblici e privati, istituzionali ed economici, formali e informali, rappresenta uno dei prerequisiti delle proposte turistiche più solide, così come un’offerta costruita tramite processi di coprogettazione, collaborazione e cogestione tra tutti gli stakeholder del territorio, dai policy markers alle comunità, dal tessuto imprenditoriale al comparto della formazione.

 

Finalità generali e obiettivi specifici

Il bando “Territori in luce” si prefigge le seguenti finalità:

  • Valorizzare in chiave turistica il patrimonio artistico culturale diffuso di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta per creare opportunità di crescita culturale, sociale ed economica per i territori;
  • Favorire ed accrescere il valore delle reti territoriali e tematiche;
  • Favorire lo sviluppo sostenibile dei territori e, in particolare, il turismo sostenibile, che promuova la conoscenza delle culture locali, nel rispetto dell’ambiente e dei sistemi di vita delle comunità.

In coerenza con le finalità generali sopra riportate, gli obiettivi perseguiti dal bando sono:

  • Individuare e promuovere le identità e le specificità culturali sostenendo proposte che sviluppino e valorizzino coerentemente e concretamente le autenticità territoriali e che siano in grado di favorire ricadute economico-turistiche;
  • Promuovere e sostenere la creazione e lo sviluppo di reti territoriali, solide e rappresentative, capaci di favorire e accrescere l’attrattività turistica e il posizionamento del proprio contesto locale, attraverso il coinvolgimento attivo di enti appartenenti al sistema turistico e degli stakeholder pertinenti;
  • Promuovere e sostenere progetti che propongano un’offerta turistico-culturale ambientalmente sostenibile riguardo alle risorse paesaggistiche, idriche e alla biodiversità del territorio, alla sensibilizzazione, educazione e comunicazione rispetto dell’ecologia, all’attivazione di sistemi di mobilità green e slow;
  • Sostenere progetti che si propongano la crescita culturale, economica e sociale della comunità locale, attraverso collaborazioni e azioni instaurate con i diversi attori del contesto economico, sociale, educativo, culturale e formativo, per la definizione di un’offerta turistica di qualità sia per i turisti che per i residenti;
  • Sostenere progetti che comprendano piani di comunicazione e promozione rivolti a specifici target, al fine di posizionare e rendere attraente, almeno a livello regionale, la propria offerta culturale.

Una rinnovata analisi di contesto di scenario, condotta in occasione della preparazione del nuovo Documento Programmatico Pluriennale 2025-2028 della Compagnia di San Paolo, ha evidenziato come finalità da attenzionare nel raggiungimento degli obiettivi del bando, alcuni temi fondamentali per lo sviluppo di un’offerta turistica sostenibile. Sarà, quindi, data priorità ai progetti capaci di:

  • Presentare proposte di valorizzazione culturale, anche attraverso attività outdoor;
  • Prevedere azioni ed iniziative volte a promuovere la mobilità sostenibile in e per i luoghi interessati dal progetto;
  • Realizzare proposte ed iniziative in periodi di minor afflusso turistico al fine di destagionalizzare l’offerta turistica.

Sono ammessi alla partecipazione del bando partenariati composti da un minimo di 3 a un massimo di 6 enti (pubblici e/o privati), almeno uno dei quali appartenente al sistema turistico regionale di riferimento (a titolo esemplificativo consorzi, ATL, Pro Loco…).

Per favorire l’apporto strategico degli enti locali ai progetti, il partenariato potrà includere pubbliche amministrazioni di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta o attivare con tali enti partnership di secondo livello.

La domanda dovrà essere presentata alla Compagnia di San Paolo da un unico ente, capofila del partenariato, con sede legale ed operativa in Piemonte, Liguria o Valle d’Aosta. Il capofila sarà il referente del progetto e riceverà l’eventuale contributo. Dovrà essere un ente ammissibile al contributo della Fondazione, secondo quanto indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo alla sezione “Contributi”: https://www.compagniadisanpaolo.it/it/cosa- facciamo/contributi/

Il contributo sarà suddiviso tra i partner a cura dell’Ente capofila e la logica, nonché la misura, della redistribuzione delle risorse del contributo è da considerarsi parte integrante del progetto. Si precisa che il contributo della Compagnia non potrà essere percepito nemmeno in parte a beneficio di soggetti non ammissibili (così come indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali”). Il contributo, tuttavia, potrà, se il progetto lo prevede, essere utilizzato per acquistare servizi da imprese o enti non ammissibili ai sensi del regolamento.

Il partenariato dovrà essere formalizzato dalla sottoscrizione di un atto di collaborazione (quale, a titolo esemplificativo, un protocollo d’intesa, una convenzione, una lettera di intenti, un accordo tra le parti nonché da un regolamento relativo alla governance controfirmato da tutti gli enti aderenti), che definirà per tutto l’arco di tempo di realizzazione del progetto le dimensioni dell’intera proposta, le responsabilità di ogni ente coinvolto, la suddivisione dei costi e del contributo della Compagnia e l’origine della copertura delle spese non oggetto del contributo della Compagnia.

Il capofila ha responsabilità della governance del partenariato, dello sviluppo del progetto e dell’attuazione delle azioni previste. Come sopra indicato, il budget del progetto deve specificare i fondi e le risorse che ogni ente del partenariato allocherà al progetto.

Gli enti potranno partecipare ad un solo progetto in qualità di capofila e a non più di due progetti in qualità di ente partner. Per gli enti appartenenti al sistema turistico regionale la partecipazione in qualità di ente partner è estesa fino a un massimo di tre progetti.

Saranno escluse le candidature presentate da un singolo ente.
Sono esclusi dalla partecipazione a questo bando, in qualità di capofila:

  • gli enti con sedi sia legali sia operative non collocate in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta;
  • le persone fisiche, gli enti aventi fini di lucro e le imprese commerciali (con eccezione delle imprese strumentali, delle imprese sociali, delle cooperative sociali come disciplinate dalla normativa tempo per tempo vigente, oltreché delle cooperative operanti nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero);
  • gli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di ente fondatore, socio o associato (N.B.: questi Enti possono essere parte del partenariato);
  • il Ministero della Cultura e le sue amministrazioni periferiche, la Regione Piemonte, la Regione Liguria, la Regione Valle d’Aosta, il Comune di Torino, il Comune di Genova, gli Atenei con sede in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. I medesimi enti possono tuttavia essere parte del partenariato.
  • Sono ammesse al bando iniziative culturali finalizzate alla valorizzazione in chiave turistica e alla fruizione di beni storico-artistici, architettonici e paesaggistici (a titolo esemplificativo e non esaustivo: forti alpini, castelli, borghi, siti Unesco, percorsi storico-religiosi, arte e patrimonio religioso…).

    I progetti dovranno sviluppare proposte di valorizzazione di beni e attività culturali e riconnettersi, indicativamente, ad uno tra i seguenti tematismi:

    • Le figure illustri del passato.
    • Le produzioni artigianali e creative di eccellenza.
    • Le vie, i cammini e i percorsi storici.
    • Il paesaggio culturale.

    I progetti dovranno prevedere la realizzazione di una pluralità di azioni tra loro integrate (a titolo esemplificativo e non esaustivo programmazioni di performing arts, itinerari e visite guidate dedicate a beni e patrimonio culturale diffuso, riordino archivistico e documentale, mostre, residenze d’artista, valorizzazione di collezioni museali etc.).

    Le progettazioni dovranno innestarsi in piani di valorizzazione turistica territoriale già presenti e, preferibilmente, già riconosciuti nell’ambito di politiche nazionali ed europee, indicando in maniera puntuale i riferimenti a tali documenti strategici.

    La candidatura dovrà definire un chiaro indirizzo biennale del progetto, comprensivo degli ambiti e delle finalità, degli obiettivi che si pone e delle specifiche azioni che verrebbero messe in atto per raggiungerli, ponendo particolare attenzione all’aspetto della sostenibilità economica complessiva.

    La proposta progettuale dovrà individuare un team di progetto dedicato alla concreta realizzazione delle iniziative e formalizzato dal partenariato al momento della presentazione della domanda di candidatura. I team di progetto dovranno prevedere al loro interno almeno il 30% di giovani (under 35, nati dal 1989 in poi).

    I progetti dovranno prevedere servizi di base e aggiuntivi alle iniziative, coinvolgendo la comunità locale e le attività economico-commerciali, collegati alla più ampia offerta turistica e culturale del territorio e della comunità di riferimento. Ad esempio, a tal fine sono caldeggiati accordi e convenzioni con realtà commerciali e produttive, associazioni di categoria, reti locali di valorizzazione e promozione turistica (Club di prodotto).

    La comunità locale dovrà essere altresì resa partecipe nelle fasi progettuali e nel processo di realizzazione delle iniziative, così come si dovrà prevedere l’attivazione del settore sociale e culturale e del settore economico locale – in particolare in ambito turistico-culturale – anche attraverso pratiche di coprogettazione. Nella definizione della proposta si potrà prevedere lo sviluppo di iniziative orientate all’accessibilità, volte a rendere fruibili i contenuti culturali e i luoghi oggetto di valorizzazione e a favorire l’adesione alle iniziative delle fasce economicamente più deboli della popolazione.

    La proposta progettuale dovrà rivolgere particolare attenzione ai principi del turismo sostenibile, in una dimensione ecologica e di salvaguardia del capitale naturale e dei suoi servizi ecosistemici di natura ricreativa e culturale, con la realizzazione di azioni ed iniziative orientate a preservare la biodiversità e le risorse idriche, a valorizzare il patrimonio arboreo, a sensibilizzare la comunità e i turisti sui temi dell’ecologia e della salvaguardia delle risorse ambientali anche con attività educational e azioni di comunicazione. Inoltre, richiamandosi a certificazioni, protocolli e linee guida condivisi per la sostenibilità degli eventi, la progettazione potrà prevedere azioni volte a minimizzare l’impatto delle iniziative sull’ambiente.

    Il progetto presentato potrà prevedere interventi che favoriscano la strutturazione di proposte esperienziali, quali per esempio, in Liguria, l’approccio sostenibile al sistema marino, con esperienze di pratica sportiva e di scoperta, da inserire nel contesto storico e culturale delle località e, peraltro, realizzabili anche nell’ambito di bacini di acqua dolce.

    Costituirà elemento preferenziale lo sviluppo di progettualità in grado di favorire la mobilità sostenibile e promuovere soluzioni integrate, intermodali ed innovative di trasporto, a basso impatto ambientale, non solo per i turisti, ma anche per le comunità locali; potranno essere attivate collaborazioni con soggetti pubblico-privati del settore volte a convogliare i flussi tra le grandi città e le mete di nicchia e a favorire la micromobilità, anche nell’ottica della realizzazione di ticket unici.

    Rappresenterà un ulterirore elemento preferenziale la realizzazione di proposte di valorizzazione culturale che comprendano anche attività outdoor, quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, passeggiate, percorsi in bicicletta, pratiche esperienziali nella natura, finalizzati in ogni caso alla valorizzazione in chiave turistica del progetto culturale candidato.

    La candidatura dovrà individuare i target ai quali il progetto si rivolge e prevedere la definizione di un piano di comunicazione e promozione che, tramite l’identificazione di strategie, azioni e strumenti dettagliati, miri a collocare e a rendere l’offerta culturale proposta turisticamente attrattiva. Le progettazioni potranno prevedere azioni volte all’apertura ai visitatori internazionali, che andrà comprovata con azioni mirate orientate almeno alla divulgazione delle iniziative, ad esempio tramite piattaforme dedicate e/o la traduzione dei materiali promozionali.

    Le iniziative previste nel progetto dovranno essere aperte al pubblico e svolgersi tra giugno 2025 e marzo 2026 in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con l’esclusione dei Comuni di Torino e Genova, dove la Fondazione interviene con altri strumenti. Saranno considerate preferenziali le progettazioni che svilupperanno iniziative di valorizzazione culturale anche in periodi di minor afflusso turistico. Si precisa che la Fondazione prenderà come baseline per la misurazione dei visitatori nei territori di riferimento delle proposte candidate il numero rilevato dagli Osservatori turistici regionali nei comuni coinvolti nel progetto.

    La progettazione delle attività potrà essere avviata a partire dalla data di presentazione della candidatura al bando.

    I progetti dovranno infine sviluppare e descrivere strumenti di controllo e monitoraggio in tutte le fasi di realizzazione delle iniziative.

    Sono esclusi:

    • i progetti unicamente rivolti ad attività di ricerca e i progetti di fattibilità in ambito architettonico;
    • le proposte presentate da un partenariato composto da meno di 3 enti, di cui almeno uno appartenente al sistema turistico regionale;
    • i progetti con preminente componente di formazione e didattica;
    • le iniziative e le attività di carattere amatoriale e dilettantistico;
    • le acquisizioni di beni immobili;
    • gli interventi strutturali, manutentivi e di restauro di beni mobili e immobili, qualora i costi relativi superino il 15% dei costi complessivi dell’iniziativa; inoltre i beni in questione
    • dovranno essere in modo comprovato funzionali al progetto;
    • le domande di generico sostegno a favore dell’attività istituzionale degli enti proponenti o degli enti gestori di beni;
    • i progetti di enogastronomia. Tali attività potranno essere collegate all’iniziativa ma non potranno ricevere né in tutto né in parte il contributo della Compagnia;
    • i progetti che prevedono la realizzazione di un unico evento;
    • le iniziative che si sviluppino sui Comuni di Torino e Genova.
    • Sono ammissibili tutti i costi connessi in modo diretto alla realizzazione del progetto.

      Si precisa che non sono invece ammissibili al contributo della Fondazione le spese relative all’attività svolta dagli enti in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo riveste la qualifica di ente fondatore, socio o associato.

      Il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo non potrà andare a beneficio di soggetti non ammissibili ed in genere essere destinato a spese non ammissibili (così come indicato in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali”).

      Il cofinanziamento è costituito dalle risorse messe a disposizione dal partenariato, in via diretta o attraverso la partecipazione di altri soggetti, nella forma di:

      • risorse finanziarie ottenute da enti pubblici e privati (contributi acquisiti mediante partecipazione a bandi o altre forme di sostegno, sponsorizzazioni, azioni di fundraising e/o crowdfunding…), dall’iniziativa stessa (ad esempio entrate da biglietteria, quando accertate) o da altre attività proprie;
      • servizi e prestazioni professionali in kind offerti da soggetti del partenariato e/o esterni ad esso, ma specificatamente indirizzati alla realizzazione del progetto e fino a copertura al massimo del 20% del cofinanziamento. Tali servizi potranno essere accettati come parte del cofinanziamento solo se accompagnati da una dichiarazione del fornitore che quantifichi il valore economico della prestazione offerta;
      • costo del lavoro affrontato dall’ente ed effettivamente dedicato alle iniziative previste dal progetto (solo se l’ente non è pubblico e/o se non rappresenta un ente in cui la Fondazione Compagnia di San Paolo rivesta la qualifica di ente fondatore, socio o associato) e per una quota parte non superiore al 20% della retribuzione mensile lorda.

      Nella quota di cofinanziamento non possono essere compresi:

      • il controvalore del tempo-lavoro del personale dipendente strutturato degli enti pubblici;
      • le spese di gestione ordinaria degli enti del partenariato;
      • la valorizzazione economica delle attività prestate da volontari, escluso quanto sopra specificato.
      • La partecipazione al bando comporta l’accettazione delle procedure, dei criteri e delle indicazioni ad esso riferite. La mancanza dei requisiti e l’inosservanza delle condizioni e delle procedure previste comporteranno l’esclusione della richiesta di partecipazione.

        Per presentare la candidatura al bando è obbligatorio utilizzare esclusivamente la procedura ROL, richiesta on-line, nella sezione “Contributi” del sito della Fondazione, accedendo all’apposita modulistica dedicata al bando: https://rol.compagniadisanpaolo.it/Frontend/Rol/

        La scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12.00 di giovedì 3 aprile 2025.

        La selezione delle domande avverrà, con modalità comparative, a insindacabile giudizio del Comitato di Gestione della Fondazione Compagnia di San Paolo.
        Gli esiti del Bando verranno pubblicati sul sito della Fondazione entro lunedì 30 giugno 2025. Le iniziative non citate dovranno ritenersi non accolte.

        Informazioni e chiarimenti potranno essere richiesti esclusivamente all’indirizzo e-mail: missioneattrattivita@compagniadisanpaolo.it, specificando nell’oggetto: “Bando Territori in luce”.

        Domande di natura tecnica sulla compilazione della ROL dovranno essere inoltrate all’indirizzo e-mail: assistenzarol@compagniadisanpaolo.it.

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