Nonni in movimento

Progetti, racconti e testimonianze

“Gli anziani sono i libri più unici al mondo a nostra disposizione”

Progetto Scaldacuore ODV ETS è un’associazione di volontariato che si occupa di creare manufatti a favore di bimbi prematuri, fisiologici, anziani, pazienti oncologici, associazioni umanitarie e di aiuto agli animali. Insomma, di sviluppare progetti a favore dei piu fragili.

 

 

 

“Nonni in movimento” è il titolo di un progetto che mette al centro l’anziano e la sua vitalità.
È nato nell’estate 2024, in via sperimentale, presso la struttura Villa Serena a Magliano Alfieri. Paola Parazzoli, presidente di Progetto Scaldacuore ODV, è andata parecchie volte per capire le dinamiche delle case di riposo. «Quello che è ho trovato è tantissima vita!». L’idea è arrivata nel momento in cui un anziano ha detto: «Devi andare là fuori e dire che qua siamo vivi!».
Nonni in movimento viene realizzato attualmente nelle due strutture per anziani di Magliano Alfieri. La comunità ha accolto con entusiasmo l’iniziativa e le associazioni del paese si sono dette disponibili a collaborare. Sono state inserite in Progetto Scaldacuore quattro nuove volontarie proprio per il progetto “Nonni in movimento”.
Si attuerà in cinque case di riposo: due a Magliano Alfieri, quella di Corneliano d’Alba, Monticello d’Alba e Montemagno (in provincia di Asti).
«Siamo riuscite a coinvolgere le persone e a portarne alcune nelle case di riposo» ha detto Paola.
Le attività proposte sono quattro, semplici, ma capaci di dare agli ospiti delle strutture vantaggi notevoli.
Innanzi tutto i giochi propedeutici adatti alla terza età, pensati in collaborazione con infermieri e fisioterapisti. Attivano il movimento delle gambe e delle braccia. Tutto viene attuato in base alle capacità dell’anziano che ci si trova di fronte. Ci sono stati episodi di sana competizione e talvolta c’è il sorriso di chi è soddisfatto di essere riuscito a fare queste cose.

Poi la Lana-terapia ovvero: creazioni di gomitoli da bobine di filato con combinazione di colore; attività di uncinetto; creatività con la lana.
Il lavoro necessario a creare il gomitolo dalla matassa è ancestrale. I nonni delle case di riposo mentre lavorano raccontano, fanno attività manuale, muovono le braccia e il cervello. È un’attività psico fisica alternativa a tempo trascorso in modo inerme.

Un’altra attività di “Nonni in movimento” è l’Aroma-terapia. Si creano sacchetti con ritagli di stoffa riempiti di lavanda e sale marino che saranno poi utilizzati nel confezionamento di coperte destinate ai pazienti oncologici serviti dall’associazione. La lavanda, infatti, ha proprietà terapeutiche. Racconta Paola che una nonnina ogni volta che la vedeva la abbracciava per sentire il suo profumo.

In una terra dove quasi tutti hanno un orto, non poteva mancare l’Orto-terapia. Dove è presente un orto sospeso, si dedica del tempo alle colture e ai fiori, come i gerani. Gli ospiti hanno piantato i pomodori, i fagiolini, le zucchine, hanno lavorato. Giorno per giorno si prendono cura dei fiori e delle verdure, innaffiano e raccolgono.

C’è, infine, l’attività dei Racconti. Si chiede agli ospiti di narrare la loro vita, ma anche la loro quotidianità. I racconti saranno riassunti in un diario con foto della narrazione. Il diario sarà consegnato ai parenti che potranno leggerlo e tenerlo come ricordo. La psicologia delle persone anziane è legata principalmente al ricordo della vita vissuta, mentre più difficile è il racconto del presente. Parlano di quando erano piccoli, lavoravano, accudivano i figli.
I racconti servono a esprimersi. Hanno cominciato a scrivere e disegnare persino alcune persone malate di Alzheimer. Un desiderio dell’associazione è di riuscire a stampare le foto, con mini stampanti portatili, sul momento e attaccarle, in diretta, sul diario dei racconti.

Un altro obiettivo sarà di far incontrare i nonni con i giovani “fuoriclasse”, al di fuori dei muri scolastici.
Infatti, possono arricchirsi vicendevolmente e i ragazzi riuscirebbero a scoprire chi ha costruito le fondamenta di oggi.
«Tutti noi siamo dei libri e nel momento in cui veniamo al mondo dobbiamo lasciare un contributo importante» dice la presidente.
Progetto Scaldacuore ODV proporrà un corso di formazione ai volontari di “Nonni in movimento” con: Daniela Giachino, come professionista trentennale, per insegnare che cosa non fare e dire in una casa di riposo, un’infermiera professionista, una psicologa per la psicologia dell’anziano. La quarta lezione sarà un test con il rilascio dell’attestato di partecipazione.
L’intento è anche di portare i nonni abili nelle scuole oppure di portare i bambini nelle case di riposo.
«In un modo in cui tutti volgono lo sguardo al futuro, ho deciso di fare un passo indietro e ricercare l’innovazione nei libri più unici al mondo a nostra disposizione … i nostri anziani. Voglio dare dignità al loro tempo, fare incontrare i figli della nostra terra con i figli dei device tecnologici sicura che le emozioni sono e resteranno sempre il giusto punto d’incontro» ha commentato Paola Parazzoli presidente di Progetto Scaldacuore ODV.
Per informazioni: 351 759 8188, info@progettoscaldacuore.org, www.progettoscaldacuore.org. Progetto Scaldacuore è anche su Facebook e su Instagram.

 

Giorgia Barile

 

 

Articoli correlati