Amici della Cittadella della Carità: Il progetto Pane al Pane

Progetti, racconti e testimonianze

Dopo la pausa estiva è ripreso il progetto “Pane al pane” dell’Associazione “Amici della Cittadella” di Mondovì.
Una trentina di volontari sono impegnati in questa importante iniziativa che si svolge dal martedì al sabato fra le 18,45 e le 19,30. I volontari con un automezzo idoneo al trasporto di alimenti, passano presso i negozi aderenti di Mondovì, poco prima della loro chiusura, per ritirare prodotti invenduti nella giornata. I negozi che hanno aderito sono panetterie, bar, gastronomie e macellerie, negozio di ortofrutta, pizzerie.

Il ritirato, viene portato nella sede dell’Associazione Amici della Cittadella della Carità, il braccio operativo della Caritas Diocesana, e viene riorganizzato per la distribuzione alle famiglie bisognose.
Gli alimenti, depositati nella Cittadella, il giorno dopo sono destinati alla Mensa serale ed all’Accoglienza programmata notturna, attive presso la Cittadella della Carità, e distribuiti a famiglie seguite dalle Caritas parrocchiali di Mondovì.

“Si tratta di un progetto nato nel 2018, volto a recuperare tutte le eccedenze degli esercizi commerciali della nostra città – raccontano dall’Associazione.
Il Comune di Mondovì ha collaborato al progetto applicando uno “sconto” sulla parte variabile della TARI da parte del Comune alle attività commerciali ed artigianali, che donano le eccedenze alimentari a favore degli indigenti.

I soci che operano in totale all’Associazione “Amici della cittadella” sono circa 250. Di questi circa la metà sono volontari operativi quotidiani.

Tra le attività che vengono effettuate oltre a “Pane al pane” c’è la raccolta del cibo invenduto dalla grande distribuzione e supermercati, pasti in eccesso presso la mensa dell’Ospedale e presso le mense scolastiche di Mondovì. Esiste un gruppo di volontari che oltre al turno di raccolta si organizzano per sistemare quanto raccolto.

Per esempio: sistemare la verdura consegnata e i vari pasti, eventualmente congelarla, e distribuire il cibo per la mensa serale o per le Parrocchie della Diocesi che a loro volta la utilizzeranno per i bisognosi.

La sera, infatti i volontari si occupano anche della mensa (circa 20 pasti per ogni cena).

Tra le altre attività c’è l’accoglienza notturna: i volontari gestiscono i sei posti per dormire (ad uso maschile) dalle 20 alle 9, effettuando anche l’assistenza notturna fino alla colazione.

“I servizi che vengono dati gratuitamente – spiegano dall’Associazione hanno una precisa filosofia. L’aiuto non è solo momentaneo ma è volto a trovare una soluzione, andando a fondo del problema e trovare un concreto aiuto al problema con progetti specifici. Chi dorme da noi non solo viene accolto ma viene accompagnato per risolvere quella situazione di difficoltà”.

I volontari si occupano anche della scuola di italiano e di cucino, di assistenza legale (grazie a un avvocato volontario) e di microcredito.

Alla base pero dell’attività degli “Amici della cittadella” c’è il centro di ascolto: tutto nasce da qua. Tre volte la settimana due volontari ricevono le persone e ascoltano i loro problemi, realizzando una scheda, cercando di capire come procedere nella risoluzione. Quindi vengono indirizzati ai vari servizi gratuiti.

 

 

Debora Sattamino

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