“A che gioco giocoliamo?” Il progetto formativo dell’Associazione Unione Ex Allieve di Rossana

Progetti, racconti e testimonianze

Fare qualcosa insieme con l'obiettivo comune di acquisire conoscenze per poter gestire meglio le attività con i ragazzi

L’Associazione Unione Ex Allieve di Rossana ha concluso con grande soddisfazione il corso di formazione “A che gioco Giochiamo”, organizzato in collaborazione con il Csv nell’ambito del Bando Idee Formative.

Al corso che si è svolto nel mese di giugno, hanno partecipato 12 aspiranti volontari e 8 volontari.

Gli obiettivi: acquisire tra i volontari e giovani neo volontari la conoscenza e l’utilizzo di attrezzature vicine al mondo dei bambini e dei ragazzi (giocoleria) in previsione dell’estate ragazzi e dei momenti di aggregazione gestiti dall’Associazione.

L’Unione Ex- Allieve ed Allievi di Rossana è nata negli anni ’60 ed ha sempre collaborato con le Suore FMA presenti nel paese. Da settembre 2005, con la partenza delle Salesiane, l’Associazione si è fatta carico di continuare la missione educativa salesiano-mornesina, nel territorio.

«L’ ’idea del corso – spiegano i volontari – è nata in seguito alla necessità di collaborare con i giovani per avvicinarli al volontariato e in particolare alla nostra Associazione. Fare qualcosa insieme con l’obiettivo comune di acquisire conoscenze sull’utilizzo di attrezzature di giocoleria, magia, palloncini e attività teatrali, per poter gestire meglio le attività con i ragazzi.

I partecipanti sono stati soddisfatti, le lezioni sono state seguite con interesse, l’esperto ha coinvolto nelle lezioni sia i volontari sia gli aspiranti volontari. I giovani sono stati favoriti nella parte di giocoleria perchè pronti con i riflessi, agili, coordinati».

«Noi volontari – prosegue il racconto dei partecipanti – ci siamo impegnati e abbiamo divertito il gruppo con le nostre esibizioni. Nel teatro si sono invertiti i ruoli, noi adulti ci siamo lanciati con entusiasmo e gioia nelle diverse parti, sdrammatizzando la tensione di essere un pò “ridicoli”, i giovani più timidi, piano piano si sono lasciati coinvolgere. Presentare insieme diverse scenette ha favorito il confronto intergenerazionale e la socializzazione. Tutti i partecipanti si sono divertiti e sono stati molto attivi; è stato costruttivo vedere la reazione di un paio di giovani passare dalla serietà della prima sera, alla gioia e serenità dell’ultimo incontro.  Il corso è stato utile perchè vivere le attività prima di proporle ci ha permesso di capire come organizzare i materiali necessari, anticipare e gestire le difficoltà e le emozioni legate all’ansia di mettersi in gioco con il teatro, avere pazienza e impegno nella giocoleria e con i palloncini, allenarsi con i trucchi di magia”.

In conclusione: «Un obiettivo del corso era anche coinvolgere i giovani a far parte dell’Associazione: negli incontri si sono instaurate relazioni positive e nel mese di luglio si sono gestite insieme le attività con e per i ragazzi. Auspichiamo di aver saputo valorizzare le abilità di ognuno, stare con i ragazzi e vedere l’entusiasmo dei giovani è sempre emozionante, il dono gratuito porta gioia e serenità, collaborare giovani e adulti è una sfida. Siamo stati bene insieme, rispetto e pazienza hanno aiutato il confronto, auspichiamo di avere nuovi giovani nell’associazione per valorizzarli, ascoltare i loro bisogni e insieme pensare progetti».

 

 

 

Debora Sattamino

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