Capire i segnali del tempo per essere informati oggi, sicuri e resilienti domani con l’Associazione Datameteo Educational

Progetti, racconti e testimonianze

Un’esperienza pratica e coinvolgente per aumentare la consapevolezza e la resilienza al cambiamento climatico

“Capire i segnali del tempo per essere informati oggi, sicuri e resilienti domani” è il corso pensato e messo a punto dall’Associazione Datameteo Educational con tre incontri previsti a Cuneo, Roccabruna e Busca

«In una Nazione – spiega il presidente Paolo Caraccio – dove spesso sui media quelle che chiamiamo genericamente previsioni meteorologiche o “tempo che farà” sono relegate in spazi fatti di icone, numeri, tanti titoloni spesso roboanti quanto disorientanti a caccia solo di clic, dare il corretto significato ai vocaboli dei fenomeni correlati ai segnali del tempo, la giusta enfasi al rischio meteorologico o alle allerte può essere veramente importante. Il nostro non vuole essere il classico corso, che la nostra associazione Datameteo Educational, propone gratuitamente nell’ambito del bando CSV per lo sviluppo di idee formative, ma un’esperienza pratica e il più possibile coinvolgente senza eccessivi formalismi tecnici per aumentare la consapevolezza e la resilienza al cambiamento climatico».

L’ottima risposta nelle adesioni ha dimostrato quanto sia elevato l’interesse sulla tematica, sempre più attuale.

«L’aver aderito al bando del CSV – continua il presidente – è stato il motore per affinare la tipologia di corso che avevamo già proposto lo scoro anno. La formula evento diffuso sul territorio funziona. 33 iscritti, 24 partecipanti a Cuneo, 16 a Roccabruna, 4 richieste di collegamento all’evento online sono dei numeri di tutto rispetto. Ottima è stata la collaborazione instauratasi tra la nostra Associazione, il CSV Cuneo, l’Ente parco fluviale di Cuneo, l’Istituto comprensivo di Busca, il raggruppamento antincendi boschivi di Roccabruna, il gruppo Protezione civile di Busca, l’Associazione Inegnium e Terres Monviso. Abbiamo partecipanti da Bra, Mondovì, Chieri, Saluzzo. Ora bisognerebbe avere la bacchetta magica per cercare di arrivare più lontano e più vicino alle molte realtà del volontariato e non che possono essere interessate a questi contenuti».

Il corso ha avuto tra gli obbiettivi quello di essere un momento di riflessione, confronto condotto in modo empatico per avvicinare il pubblico all’argomento senza renderlo uno spettatore passivo. E’ ciò che ha fatto ad esempio il professor Claudio Cassardo fisico e climatologo di fama internazionale intervenuto nell’appuntamento di Cuneo che ha messo l’accento sull’importanza degli strumenti meteo per associare in modo corretto le misure meteo ai segnali del tempo o come nella lezione del presidente Caraccio all’appuntamento a Roccabruna con una puntata di maltempo live propedeutica per capire l’intensità e il tipo di fenomeni passeggiando per la cittadina.

L’idea di questo corso arriva da lontano.

“Durante il Covid – continua Caraccio – alcuni amici nonchè insegnanti ci contattarono sapendo che stavamo pensando ad una Associazione educational ancora in embrione perchè gli allievi con le restrizioni della pandemia non potevano fare nessun tipo di laboratorio pratico. In due mesi eravamo operativi con una bozza di corso che allentate le restrizioni utilizzava gli spazi aperti e alcuni strumenti come base di esperienza sensoriale. Il cortile di una scuola con un vecchio simulacro di aeroplano divenne “un aeroporto immaginario”, un prato, un posto magico dove correre e parlare di vento, pioggia, sole, divertendosi. Nacque così il nostro catalogo “I Ciceroni” che ha come obbiettivo di fare educational e divulgazione in modo empatico e inclusivo usando il territorio come strumento esperienziale e la natura e tutto ciò che la circonda come vettore emozionale. Il nostro corso ricalca questo schema: esperienza gratuita empatica di avvicinamento alla meteorologia e al cambiamento climatico usando il territorio per imparare a conoscere i segnali del tempo”.

Il percorso formativo ha sviluppato una sinergia tra azienda e associazione.

“Grazie ad un contatto ricevuto tramite il CSV di Cuneo – spiega Caraccio – i dipendenti di una azienda benefit della zona ci stanno aiutando con la loro expertise nel campo dell’elettronica, in modo gratuito ad assemblare un rilevatore di fulminazioni che renderà più preciso il rilevare i fulmini caduti in zona e mostrarli quasi “realtime” sui nostri applicativi sul web”.

Progetti futuri? “Diciamo – conclude il presidente – che questi eventi sono un biglietto da visita importante per dibattere e far conoscere anche i nostri educational e i nostri progetti. Saremo ad esempio a Tutto Mele di Cavour il 14 di Novembre a parlare del nostro progetto “Clima Km Zero” che contempla l’utilizzo di dati meteorologici provenienti da una rete di 4 stazioni meteo green installate a Busca, Roccabruna, Castelletto, Tarantasca. I dati meteo gratuiti per come sono stati concepiti e visualizzabili sul web hanno destato l’interesse dei frutticultori della zona di Cavour, alle prese con l’incipiente cambiamento climatico. Nella nostra zona infatti gli stessi sono molto utilizzati anche dagli agricoltori, in particolare nel settore del bio. Essere informati oggi ed imparare ad essere resilienti domani diventerà un imperativo. In quanti ed in quanto tempo è il vero interrogativo. In un mondo dominato dal virtuale ridare un corretto senso ai vocaboli o ragionare sulle azioni è un pò il filo conduttore dei nostri educational del catalogo “I Ciceroni” perchè tutti possono diventare “ciceroni” anche tu come nostro volontario. Un caloroso ringraziamento agli studenti e studentesse dell’indirizzo turistico dell’Istituto “Grandis” di Cuneo che da 3 anni ci aiutano nell’accoglienza e gestione dei partecipanti ai nostri corsi o eventi nell’ambito delle loro esperienze scuola lavoro Pcto”.

 

                Debora Sattamino