Coltivare comunità: un percorso formativo per volontari

Progetti, racconti e testimonianze

strumenti e metodologie per la crescita personale e lo sviluppo di una nuova razionalità del noi

Il corso di formazione per volontari “Coltivare comunità” si è tenuto: domenica 26 maggio a Venasca, ⁠domenica 16 giugno a Melle, ⁠sabato 22 giugno a Busca e ⁠domenica 30 giugno a Rossana.

L’associazione Spazio vitale OdV, con Andirivieni OdV, ha proposto il corso “Coltivare comunità”, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, nell’ambito dell’Avviso di selezione CSV per lo sviluppo di idee formative.

La formazione, gratuita, era rivolta a volontari e aspiranti tali con l’intento di scoprire e sperimentare gli strumenti di base per curare e accrescere l’essere e il fare comunità.

È stato curata da Anna Zumbo, esperta di processi partecipati di rafforzamento di organizzazioni e sviluppo di comunità e da Livia Luberto, counselor base approccio centrato sulla persona e focusing trainer.

Con il percorso i volontari hanno affrontato diversi argomenti come: l’ascolto empatico, la comunicazione efficace, la pratica del cerchio, la gestione creativa dei conflitti, la facilitazione diffusa, i metodi decisionali con il consenso, i modelli organizzativi orizzontali.

Abbiamo chiesto al presidente di Spazio vitale OdV, Fulvio Casara, di spiegarci com’è nata l’esigenza di proporre “Coltivare comunità”.

«Nei discorsi politico-sociali sono innumerevoli i richiami alla Comunità: ma cosa significa veramente e cosa comporta appartenere ad una comunità? Abbiamo la piena consapevolezza di appartenenza e sappiamo affrontare le sue problematiche?»

Il corso era proprio pensato per chi sente che il benessere relazionale non può prescindere dalla crescita personale e dalla conoscenza interiore e si sentiva, quindi, pronto a sperimentare l’ascolto empatico. In questo percorso è stato importante comprendere le basi della comunicazione efficace, scoprire il potere generativo della gestione dei conflitti e sperimentare la potenzialità del cerchio di parola e del feedback. Grazie agli incontri i volontari hanno avuto modo di scoprire metodologie e strumenti che permettono a un gruppo di persone di vivere e lavorare insieme in progetti comunitari e anche le basi dei metodi decisionali orizzontali scoprendo che, attraverso la facilitazione, si possono gestire processi decisionali e organizzativi che superano la distinzione maggioranza e minoranza. Insomma, si è sperimentato come imparare a progettare con altre persone, guidati da una visione comune e mossi dall’intento di dar forza insieme alla comunità.

Gli obiettivi erano proprio di migliorare ed equilibrare le relazioni di comunità all’ interno delle associazioni di volontariato.

Fulvio Casara, quali sono stati i risultati ottenuti?

«I volontari e gli aspiranti tali hanno scoperto la complessità della comunicazione interpersonale e affrontato metodologie diverse per raggiungere la consapevolezza del sé nel contesto comunitario».

Sono stati acquisiti, dunque, strumenti e metodologie per la crescita personale e lo sviluppo di una nuova razionalità del noi.

«L’ascolto dell’altro ha avuto una centralità significativa nella comprensione di ciò che sta dicendo e le emozioni sono strumenti conoscitivi fondamentali se ne hai compreso il linguaggio» ha detto il presidente di Spazio vitale OdV.

Per informazioni: spaziovitaleodv@gmail.com, progetti@andirivienicohousing.com.

 

Giorgia Barile

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