Auser provinciale Cuneo e il progetto Con i giovani per nonni più digitali

Progetti, racconti e testimonianze

“Scegliere il volontariato significa scegliere l’essere umano”

Sono sicuramente questi i principi che hanno spinto Auser Provinciale Cuneo, così come anche Auser Savigliano e Auser Mondovì, alla creazione del progetto “Con i giovani per nonni più digitali”.

Con i giovani per nonni più digitali” – i cui fondi provengono dal bando Piano per
l’Invecchiamento Attivo della Regione Piemonte – è il corso di digitalizzazione di Auser che si tiene negli istituti scolastici superiori e indirizzato agli utenti più anziani affinché possano acquisire l’uso pratico delle funzioni di smartphone e computer il cui livello, base o avanzato, viene dettato dalle conoscenze pregresse di ogni “studente”: l’insegnamento è infatti 1:1, personalizzato e adattato alle esigenze del singolo.

Con i giovani per nonni più digitali” ha un’origine molto concreta: sul territorio, nel corso degli anni, si è palesata la necessità per la fascia di popolazione più anziana di sviluppare e aggiornare le proprie conoscenze riguardanti il mondo digitale e informatico. L’Auser ha per questo pensato di collaborare con le ragazze e i ragazzi dell’I.T.I.S. “Mario Delpozzo” di Cuneo, dell’Istituto di istruzione superiore “Cravetta Marconi” di Savigliano e dell’Istituto Alberghiero “G. Giolitti” di Mondovì con l’intento di creare un vero e proprio scambio intergenerazionale tra giovani e anziani, un do ut des nel quale entrambe le parti possano dare e ricevere al tempo stesso.

Il corso, partito a gennaio e che si concluderà nel mese di marzo, conta infatti, già adesso, una lista d’attesa per le future lezioni che supera i 50 iscritti nella sola sede di Cuneo.

Le radici di quest’iniziativa sono però più profonde: tutto parte nel lontano 1999 quando, presso la sede Auser di Torino, nasce “Pony della Solidarietà”, un progetto che ha come obiettivo principale quello di indirizzare e far conoscere ai giovani le realtà del volontariato territoriali. Il tutto si traduce nel sostegno alla domiciliarità degli anziani con il coinvolgimento di studentesse e studenti delle scuole superiori e dell’università di età compresa dai 16 ai 29 anni, chiamati amichevolmente “pony”.

«Questi offrono assistenza presso il domicilio degli utenti anziani richiedenti sostegno, le case di riposo e i centri diurni di aggregazione gestiti in partnership con gli Enti Comunali locali. […] L’attività prevede l’accompagnamento dell’utente per spese, terapie, visite mediche e disbrigo delle incombenze quotidiane ma anche ore dedicate alla compagnia, alla lettura e a tutte quelle attività che possono stabilire e consolidare un rapporto d’affetto e di stima reciproca tra persone appartenenti a due generazioni differenti e lontane; esattamente come accade tra nipoti e nonni.» (Auser Piemonte, 2017)

Visto l’entusiasmo e la grande adesione, il progetto si diffonde nei decenni successivi in tutto il territorio nazionale. Nel corso degli anni, infatti, cambiano e si aggiungono numerose attività: alcuni esempi sono l’Alzheimer Cafè e la collaborazione con vari gruppi sportivi dove i pony, rispettivamente, creano un luogo di incontro per persone con difficoltà di memoria e offrono assistenza rivolta ad atleti diversamente abili di tutte le età.

All’improvviso, però, arriva la pandemia di COVID-19. Tutto cambia: le iniziative devono interrompersi bruscamente senza poter ripartire e le organizzazioni come l’Auser vivono, per un periodo che sembra interminabile, una situazione di enorme disagio e difficoltà poiché, anche solo cercare di portare avanti le attività più semplici, diventa un’impresa quasi impossibile.

Passano tuttavia i mesi e l’Italia, pian piano, si rimette in moto. Così fanno anche le Associazioni di Volontariato sparse per lo stivale e l’Auser capisce che, dopo settimane e settimane trascorse davanti a uno schermo, si deve volgere lo sguardo al territorio. Questo impegno culmina, cercando di ricatturare lo spirito di “Pony della Solidarietà”, nel progetto “Coi giovani per la cultura degli anziani di oggi e di domani”: in una serie di gite culturali in diverse località della provincia di Cuneo, le studentesse e gli studenti dell’I.I.S. di Savigliano e dell’Istituto Alberghiero di Mondovì ricoprono il ruolo di ciceroni, accompagnando gli anziani durante le visite guidate ai centri storici, al Pantheon dei Benefattori, al Santuario della Natività…

Il riscontro è, ancora una volta, immediato: è evidente il bisogno, da parte di giovani e anziani, di qualcosa che trascenda i confini generazionali e sia in grado di mettere in contatto persone apparentemente molto distanti, nelle esperienze e nell’età.

Si riparte proprio da questo allora, dal contatto umano che per troppo tempo era venuto a mancare nelle nostre vite. Ed ecco che il progetto ”Con i giovani per nonni più digitali” che è stato prima descritto come semplice “corso” diventa, a detta degli stessi studenti e del Professor Maganza –coordinatore dell’iniziativa per l’I.T.I.S. “Mario Delpozzo”–, un’occasione di incontro dove l’insegnamento informatico dispensato dagli allievi e dalle allieve delle superiori (37 in tutto per quanto riguarda Cuneo) passa in secondo piano rispetto ai rapporti di amicizia e affetto che si vengono a creare in quelle aule.

Non è infatti raro che i ragazzi, dopo la fine dell’esperienza, chiedano se in un qualche modo possano ancora seguire gli anziani per aiutarli nella quotidianità, per esempio anche solo facendo loro la spesa o portando fuori il cane…

Tutti coloro che “scelgono il volontariato e scelgono l’essere umano” rappresentano il vero valore aggiunto di un’associazione come l’Auser.

In una società che, decennio dopo decennio, vede sempre meno fondi dedicati al volontariato e deve, allo stesso tempo, fare i conti con l’aumento costante dell’età media della popolazione, non bisogna mai dimenticare che si può combattere l’indifferenza e costruire un futuro fatto di condivisione e altruismo solamente puntando sui giovani che scelgono, tutti i giorni, di spendersi per gli altri e fare del bene.

 

Giorgio Lacroce

 

 

Articoli correlati