Maira La sfida della complessità

Progetti, racconti e testimonianze

"Cambiare lo sguardo tra i cittadini e renderlo comprensivo, inclusivo, accogliente"

Grazie alle quattro azioni previste, Sportello multiservizi, Abitare la complessità, Percorsi formativi e Community hub, il progetto ha l’obiettivo di produrre un cambiamento nella comunità di Dronero e nelle piccole comunità della valle Maira: cambiare innanzitutto lo sguardo tra i cittadini.

L’associazione Raffaela Rinaudo OdV è nata a Dronero nel 2007 in ricordo di una ragazza ventenne mancata in un incidente stradale. Lo spirito che l’anima, dunque, è quello della solidarietà verso chi vive momenti di difficoltà, sia materiale, sia morale. Opera sul territorio di Dronero e della Valle Maira, in collaborazione con il Consorzio Socio assistenziale del Cuneese, il Gruppo di Volontariato Vincenziano OdV, il Caffè Alzheimer, l’associazione Voci del Mondo OdV, le scuole presenti sul territorio, la Cri, la Parrocchia di Dronero, il Comune di Dronero e gli altri comuni della Valle Maira.

 

Gli ambiti principali di intervento del sodalizio sono tre: sostegno a minori in età scolare in situazioni di disagio, attività di supporto agli anziani, sostegno alle famiglie in difficoltà.

Raffaela Rinaudo OdV conta più di 100 soci di cui circa 50 volontari.

 

Tra i vari progetti, è di recente attuazione “Maira la sfida della complessità” che ha ottenuto il finanziamento di Regione Piemonte, nell’ambito del bando “Sostegno a progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore” e la collaborazione del CSV Società Solidale, del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Dronero OdV, di Voci del mondo OdV di Dronero, di Liberitutti società cooperativa sociale di Torino, di Alivia società cooperativa sociale di Cuneo. Anche i Comuni di Dronero, Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo, Acceglio, l’Istituto comprensivo “G. Giolitti” di Dronero e l’Unione Montana Valle Maira fanno parte della rete.

«Un progetto che sta brillantemente corrispondendo alle nostre aspettative. È nato pensando ad obiettivi importanti, che potevano anche spaventare vista la complessità del nostro territorio, ma alla luce della buona parte di attività realizzate, i risultati ci danno tanta soddisfazione» ha detto la presidente Adriana Abello.

A coordinare il progetto dal punto di vista organizzativo ed amministrativo, è l’Agenzia di Sviluppo Locale Afp, che si occupa anche di interagire con i volontari di Raffaela Rinaudo e delle altre associazioni partner. I volontari partecipano attivamente alle azioni previste. Inoltre, il progetto sta dando la possibilità alla rete di volontariato locale di farsi conoscere meglio e promuovere le proprie iniziative, motivo per cui l’associazione Raffaela Rinaudo OdV ha incrementato il numero dei suoi associati, circa cinque in più.

 

Tra le diverse azioni del progetto, a febbraio è stato attivato lo “Sportello multiservizi” presso i locali del Comune di Dronero, in via G. Giolitti 47. Da subito si è registrata una buona frequenza di cittadini, soprattutto stranieri e anziani. Lo sportello ha assunto un ottimo ruolo di filtro agli uffici comunali.

In un secondo momento, ad aprile e maggio, sono stati attivati gli sportelli presso gli altri Comuni della Valle Maira: Roccabruna, San Damiano Macra, Stroppo ed Acceglio. È stato mantenuto lo stesso ruolo di ascolto, di supporto agli uffici comunali e di punto di riferimento per soggetti deboli, ma differenziandosi di luogo in luogo in base alle necessità di ciascun paese.

Nello specifico, per l’espletamento del servizio sono stati coinvolti tre giovani ragazzi attivi sul territorio e già a conoscenza delle dinamiche locali.

Gli sportelli sono aperti il lunedì dalle 13.15 alle 17 e il mercoledì e venerdì dalle 8.45 alle 12, con possibilità di prendere appuntamento contattando telefonicamente al 320 4742857 o inviando una email a sportello.maira@gmail.com.

 

Nell’ambito di “Maira la sfida della complessità”, è in corso l’organizzazione del tavolo “Abitare la complessità” che coinvolge gli attori del territorio operanti sul tema dell’abitare, come agenti immobiliari, geometri, Atc, con l’obiettivo di analizzare il mercato immobiliare locale, mappare gli spazi sfitti, ragionare sulle motivazioni dell’esistenza di spazi sfitti, trovare soluzioni e vie di sviluppo, valorizzare gli spazi liberi e creare delle solide basi di dialogo tra professionisti.

A questo proposito, è prevista la redazione di due questionari: il primo da consegnare ai professionisti partecipanti al tavolo, il secondo destinato alle associazioni che operano attivamente sul territorio in campo sociale, al fine di segnalare bisogni dei soggetti in situazioni di svantaggio e criticità.

Inoltre, è in corso d’opera la sistemazione, con piccoli interventi di manutenzione a livello impiantistico, di un alloggio di prima accoglienza gestito dal Gruppo di Volontariato Vincenziano. Si prevede la fine dei lavori entro l’estate. C’è stato l’intervento di un mediatore interculturale che, nei mesi di aprile, maggio e giugno, è stato presente alla Scuola dell’Infanzia di Dronero per dare il proprio supporto per l’inserimento nel gruppo classe di un bambino con sospetto spettro autistico.

L’attività con il mediatore interculturale potrebbe estendersi anche a settembre e ottobre in relazione alle necessità della rete scolastica territoriale, in quanto il periodo di inizio dell’anno formativo risulta spesso difficoltoso sotto l’aspetto dell’inserimento.

 

Si è conclusa a maggio la serie di corsi, tutti gratuiti e aperti al pubblico e, in particolare, a persone in situazioni di svantaggio o difficoltà, “Community hub”. Gli incontri hanno interessato diversi filoni tematici, come l’educazione stradale, l’economia domestica, informatica, educazione finanziaria di base. Una parte è stata riservata ad argomenti utili a favorire l’integrazione di nuovi cittadini provenienti da tutto il mondo.

In collaborazione con Voci del Mondo OdV di Dronero, indicativamente alla fine di settembre, circa 50 ragazze e ragazzi di tutte le nazionalità saranno accompagnati in una gita in Liguria, ad Alassio, mentre saranno supportate altre due escursioni nell’ambito dell’Estate Ragazzi di Dronero a favore di famiglie in situazioni di svantaggio.
Inoltre, la proficua collaborazione tra Mastro Geppetto OdV e Voci del Mondo OdV, ha dato la possibilità a ragazzi e ragazze di partecipare agli “orti di comunità”, per comprendere ed apprendere le coltivazioni tipiche della zona e utilizzare gli spazi degli orti della Riviera, zona di terrazzamenti sulle rive del torrente Maira, per lezioni scolastiche in luoghi non convenzionali, all’aria aperta.

L’azione Community Hub comprende l’organizzazione, presumibilmente alla fine dell’estate e nell’autunno, di un ciclo di spettacoli sul tema dell’inclusione e della solidarietà che culmineranno con una presentazione di questo progetto nell’ambito del Festival Il Ponte del Dialogo, iniziativa di punta del Comune di Dronero.

Inoltre si è provveduto alla dotazione di piccole attrezzature per le persone bisognose. A titolo esemplificativo, sono stati acquistati giubbotti catarifrangenti e lampade notturne per i numerosi lavoratori che si recano sul posto di lavoro in bicicletta ed ogni giorno si espongono ai rischi derivanti dalla circolazione stradale.

 

«La buona partecipazione alle iniziative, il coinvolgimento attivo dei volontari per la loro realizzazione, la presenza delle fasce più deboli della popolazione sono stati possibili grazie ad attività ‘ibride’, pensate indistintamente per persone con o senza problemi di marginalità.

Le attività che completeranno il progetto e che si concluderanno in autunno andranno sempre in questa direzione: contribuire a migliorare il benessere dei cittadini di Dronero e della Valle Maira, incrementando la coesione sociale ed offrendo servizi ed occasioni di socializzazione.

Cambiare lo sguardo tra i cittadini, non più giudicante, escludente, impaurito, bensì comprensivo, inclusivo, accogliente è il più grande risultato a cui l’associazione Raffaela Rinaudo ambisce con questo progetto e con l’impegno quotidiano di circa 100 volontari» ha detto la presidente Adriana Abello.

Per contattare l’associazione: ass.raffaelarinaudo@gmail.com.

Giorgia Barile

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