Un altro anno con il progetto “Scuola di tutti” di Mondoqui odv
Progetti, racconti e testimonianze
Per contrastare l’abbandono scolastico e ridurre le disuguaglianze
Il progetto “Scuola di tutti” dell’associazione di volontariato “MondoQui” di Mondovì è ripartito sempre con la collaborazione dei due Circoli scolastici della città per contrastare l’abbandono scolastico e di conseguenza per ridurre le disuguaglianze e l’emarginazione.
Le attività di questo progetto che sono basate sul volontariato e sul lavoro di professionisti, vanno avanti da molti anni. “Scuola per tutti” non è più soltanto un semplice progetto, ma un insieme di progetti.
L’attività portante dell’iniziativa è lo “Spazio compiti” gratuito per i ragazzi, individuati dagli insegnanti delle Elementari e Medie, iniziato a novembre. Nel 1º Circolo scolastico è attivo presso la sede “Anna Frank” di Breo, ogni mercoledì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30, con più di 10 studenti della Scuola primaria, supportati da un insegnante interno e personale MondoQui composto da 3 volontari e 1 operatore retribuito; ogni venerdì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30 per ora con 12 studenti della secondaria di I grado con 1 insegnante, 2 volontari, 1 operatore retribuito.
Nel 2º Circolo scolastico lo Spazio compiti è attivo, presso la sede “Emilia Cordero di Montezemolo” dell’Altipiano, ogni mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 16 per 20 bambini della Scuola primaria, accompagnati da un insegnante interno e da personale di MondoQui composto da 4 volontari, 1 operatore retribuito e 1 studente PCTO; ogni venerdì pomeriggio dalle 15 alle 17 per 25 ragazzi della scuola secondaria di I grado, con il supporto di 2 insegnanti e 3 volontari. Oltre allo “Spazio compiti”, alcuni ragazzi con un marcato ritardo linguistico (perché arrivati in Italia da poco), vengono seguiti direttamente da volontari e operatori specializzati. Si impiegano a richiesta anche mediatori culturali, non solo per affiancare i ragazzi, ma anche le loro famiglie in difficoltà con il mondo della Scuola. Le attività termineranno a maggio 2025 e si adegueranno alle vacanze scolastiche già calendarizzate, ma si prevede di organizzare lo Spazio compiti anche nell’estate 2025.
Per le attività di “Scuola di tutti” è molto importante anche il coinvolgimento di studenti dei licei “Vasco Beccaria Govone” in PCTO ed è fondamentale il supporto di operatori retribuiti grazie a fondi ottenuti scrivendo progetti. Questa modalità mista consente di dare continuità, una migliore organizzazione e di aiutare più ragazzi, oltre a poter disporre di personale qualificato, come insegnanti titolati e mediatori culturali.
Per potenziare le attività, l’Associazione lancia un appello alla cittadinanza per il coinvolgimento di nuovi volontari: «Non tutti gli scolari provengono da famiglie in grado di affiancarli nello svolgimento dei compiti o in cui si parla bene l’italiano: lavoriamo per mettere questi scolari alla pari con gli altri. Lo facciamo sperando di offrire loro un futuro migliore; ma l’intera società può averne vantaggi: dove le disuguaglianze economiche sono forti e, peggio ancora collegate al colore della pelle, vivono male tutti. Invitiamo i cittadini ad unirsi a noi: non è solo un “doposcuola”, è un modo per prendersi cura della nostra città. Senza mai perdere di vista il principio fondativo dell’Associazione MondoQui: non puntiamo a “integrare”, a rendere uguali. La società in cui crediamo è quella in cui le differenze sono valorizzate, in cui persone con storie e vite diverse convivono, si mescolano, si migliorano a vicenda, imparano gli uni dagli altri, agiscono insieme. Ma questo non funziona se qualcuno resta tagliato fuori».
Il progetto “Scuola di tutti” comprende anche un’attività rivolta alle mamme alle prese con i problemi e le opportunità che si trovano ad affrontare i loro ragazzi nel mondo della Scuola. E’ attivo anche un gruppo di lavoro organizzato con il metodo della Filosofia di Comunità.
Il progetto quest’anno è stato finanziato dalle Fondazioni Crt e Crc ma negli anni precedenti vari contributi sono giunti da numerosi Enti.
Nell’ambito di “Scuola di tutti” è attiva da anni una scuola di arabo per ragazzi, rivolta in modo particolare agli scolari immigrati di seconda generazione. Precisano i volontari: «Approfondendo le problematiche di questi bambini e ragazzi, si è infatti capito che lo studio della lingua di famiglia è utile, non solo per non disperdere un valido, interessante e utile patrimonio di conoscenza, ma anche perché imparando a parlare bene, leggere e scrivere la lingua l’origine, i ragazzi sperimentano che la loro cultura di provenienza non è un fardello che li relega in serie B, ma un bagaglio di conoscenza non solo tradizionale ma anche moderna e laica che vale e merita di essere insegnata e imparata all’onore del mondo, tra le pareti di una vera scuola»
Per informazioni e adesioni alle attività di volontariato 334 504 8298 oppure associazione.mondoqui@gmail.com.
Debora Sattamino