Il Grandis di Cuneo adotta una panchina rossa

Progetti, racconti e testimonianze

Un'iniziativa antiviolenza, sociale e comunitaria

L’Istituto d’Istruzione superiore S. Grandis adotta una Panchina Rossa: un simbolo di lotta contro la violenza sulle donne.

«Per noi creare una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della consapevolezza è un elemento fondamentale». Queste le parole con le quali Milva Rinaudo, Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore S. Grandis, ha inaugurato nella mattinata di lunedì 27 maggio, presso la sede di corso IV Novembre 16, la Panchina Rossa posta di fianco all’entrata principale. Questo evento rappresenta il culmine di un percorso intrapreso da un gruppo di studentesse e studenti, all’interno del quale un ruolo attivo è stato svolto da alcuni alunni con disabilità, di riflessione e sensibilizzazione circa le tematiche della violenza di genere e del femminicidio.

Quella delle “Panchine rosse contro la violenza sulle donne” è un’iniziativa antiviolenza, sociale e comunitaria, volta a promuovere la consapevolezza e l’informazione circa queste tematiche, con particolare attenzione agli spazi pubblici.

L’idea nasce a Torino nel 2014 e si trasforma, in breve tempo, in una realtà di portata nazionale e internazionale, diffondendosi da Miami a Santa Fe, fino ad arrivare nella Repubblica Democratica del Congo. Il tema della panchina di colore rosso, scelto per rappresentare il sangue delle vittime di femminicidio, simboleggia il posto lasciato vuoto dalle donne scomparse proprio a causa di questa barbarie.

Questa nuova iterazione del progetto, portata a termine dall’Istituto cuneese, è stata realizzata grazie al partenariato attivo del Comune di Cuneo e dell’Associazione Mai+Sole, con il coinvolgimento diretto degli studenti del Grandis, coordinati dalle professoresse Ileana Armando, Adriana Carrubba e Anna Menardi.

«Sono docenti di sostegno che integrano il loro lavoro con ulteriori opportunità legate al territorio e al quartiere, facendo sì che la scuola sia al centro e visibile,» ha continuato Milva Rinaudo. «Per questo ringrazio tutti coloro che hanno collaborato».

All’evento non ha preso parte solo il personale scolastico, ma anche rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Comitato di quartiere Cuneo Centro e del CSV, il Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo, che da anni collabora con la scuola per la realizzazione di progetti come la Peer Education e “Sono solo Parole”.

Il successo della cerimonia, che ha visto partecipare un nutrito gruppo di studenti e curiosi, è stato suggellato da una serie di intense e commoventi performance teatrali nelle quali studenti e studentesse del corso di teatro hanno letto brani significativi circa le tematiche trattate.

La Panchina Rossa è un simbolo potente e visibile della lotta contro il femminicidio e la violenza di genere. Attraverso questo progetto, infatti, l’Istituto S. Grandis non solo contribuisce a sensibilizzare i propri studenti, ma si pone come esempio di impegno sociale e civico per la comunità tutta.

 

Giorgio La Croce

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